Tag: LETTERATURA ITALIANA

  • Donne di carta

    Donne di carta

    Personaggi femminili della letteratura italiana da Dante a TassoNatascia Tonelli Le donne di carta della letteratura italiana: grandi personaggi femminili che rivendicano una considerazione diversa,

  • Fadia.

    Fadia.

    Santo Gioffrè Andrea Bisi è esanime sul lettino della sala di emodinamica del Policlinico dove lavora. Prima di spegnersi, la sua mente ha un sussulto e inizia a vagare in un mondo tragico e immaginifico.

  • Il caso Alaska Sanders

    Il caso Alaska Sanders

    Joël Dicker Aprile 1999. Mount Pleasant, una tranquilla cittadina del New Hampshire, è sconvolta da un omicidio. Il corpo di una giovane donna, Alaska Sanders, viene trovato in riva a un lago.

  • Niente di vero

    Niente di vero

    Raimo Veronica La lingua batte dove il dente duole, e il dente che duole alla fin fine è sempre lo stesso. L’unica rivoluzione possibile è smettere di piangerci su.

  • Spatriati

    Spatriati

    Desiati Mario Claudia è solitaria ma sicura di sé, stravagante, si veste da uomo. Francesco è acceso e frenato da una fede dogmatica e al tempo stesso incerta. Lei lo provoca: lo sai che tua madre e mio padre sono amanti?

  • E poi saremo salvi

    E poi saremo salvi

    Carati Alessandra Aida ha appena sei anni quando, con la madre, deve fuggire dal piccolo paese in cui è nata e cresciuta. In una notte infinita di buio, di ignoto e di terrore raggiunge il confine con l’Italia, dove incontra il padre.

  • Scrittrici mistiche italiane

    Scrittrici mistiche italiane

    Angela da Foligno, Caterina da Siena, Maddalena de’ Pazzi, Veronica Giuliani, Rosa Brenti, Caterina da Genova… In assenza, o quasi, di una storia letteraria della religiosità d’Italia, del sentimento religioso, della spiritualità: più semplicemente delle confessioni estatiche femminili, questo libro svela l’orizzonte di un universo tutto da esplorare.

  • Oggi faccio azzurro

    Oggi faccio azzurro

    Daria Bignardi «Mi chiamo Gabriele, come l’arcangelo» aveva detto, «ma qui in Germania è un nome da donna. Il tuo invece che razza di nome è?» Galla si chiama così in onore dell’imperatrice Galla Placidia: «Darmi quel nome è stato uno dei pochi gesti coraggiosi di mia madre».

  • Rancore

    Rancore

    Gianrico Carofiglio Come è morto, davvero, Vittorio Leonardi? Perché Penelope Spada ha dovuto lasciare la magistratura? Un’investigazione su un delitto e nei meandri della coscienza.

  • Il selvaggio di Santa Venere

    Il selvaggio di Santa Venere

    Saverio Strati «Mio padre parlava e lavorava. Lavorava come un treno in corsa. Era sempre in moto, anche mentre mangiava il suo pezzo di pane con olive o fichi secchi o frutta. Mangiava, parlava e faceva sempre qualcosa.